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Reazioni di Sistema

Bossoli che richiamano la violenza delle armi.

Le vicende di don Peppe Diana, Oscar Romero, Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. 

Il Sistema non sopporta oppositori.

Quando ti poni come elemento di discontinuità, opponendoti, i Sistemi oppressivi, corrotti, malavitosi non reagiscono nel merito delle critiche ma cercano di screditarti. Ti fanno apparire come loro cioè irrimediabilmente immorale, in alternativa psicopatico, pericoloso, violento. A volte quei Sistemi trovano aiuti esterni anche inconsapevoli oppure vengono favoriti da semplici incomprensioni sulle buone intenzioni di chi resiste. Ad esempio di don Peppe Diana è stato detto che aveva delle amanti e che era un camorrista, di Oscar Romero che era squilibrato e ideologico, di Peppino Impastato che si è suicidato o che preparava un attentato terroristico, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che si facevano pubblicità. Nulla di nuovo, si tratta di un fenomeno che praticamente esiste da sempre, conosciutissimo dalle élite, meno dalle classi popolari. Utilizzato a proprio vantaggio dalle prime, subìto dalle seconde. A Qualcuno di ancora più importante è toccato lo stesso trattamento, molto tempo fa. È stato definito: bestemmiatore, sobillatore, mangione e beone, amico di pubblicani e peccatori, considerato motivo di scandalo: non è forse il figlio del carpentiere?”(i concittadini), non è stato compreso è fuori di sé” (i parenti)”, “sei tu colui che viene o dobbiamo aspettarne un altro (Giovanni Battista). Anche il finale è noto: chi non si allinea deve essere eliminato in un modo o in un altro, e ciò è reso possibile anche per il silenzio di chi non si schiera rimanendo alla finestra a godersi lo “spettacolo” e per l’incapacità di valutare le situazioni oltre l’apparenza.