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Fratelli, non maestri

La compassione è il cuore del Vangelo, è la Buona Notizia. Dio si rivela come Colui che condivide le sofferenze degli uomini, soprattutto dei c.d. lontani. Chi vuole essere suo testimone deve agire come Lui. Dovremmo smetterla di fare i maestri ed iniziare a sentirci fratelli. Additare i comportamenti sbagliati non è utile, spinge (meglio costringe) l’altro sulla difensiva. Il giudizio è un muro che ti impedisce di vedere il volto dell’altro. Escluso Dio, nessuno è in grado di dire una parola di verità sull'esistenza propria e altrui. Il gesto di bontà invece apre un dialogo, consente all'umanità di uscire dai nascondigli e a Dio di farsi conoscere per quello che realmente è: solo Bene. La compassione, non la dottrina, costruisce il Regno di Dio.