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Appunti spirituali. Grazia Provvidenziale.

*Siamo solo nelle mani di Dio. Ogni avvenimento con l’intervento della grazia provvidenziale realizza la nostra salvezza.
*Più che contemplare la croce, contempliamo il crocifisso. Più che la sofferenza contempliamo l’Amore che l’ha portato a soffrire.
*Il male non dura più di tre giorni. L’Amore è eterno. Il male è confinato nello spazio e nella storia. L’Amore è infinito.

Testi
“…tu hai predisposto una strada anche nel mare, un sentiero sicuro anche fra le onde, mostrando che puoi salvare da tutto, sì che uno possa imbarcarsi anche senza esperienza”. 
(Sapienza 14,3-4)

“Il simbolo della croce, nella chiesa, volge la nostra attenzione a Dio, il quale non è stato crocifisso su un altare, tra due candelabri, ma sul calvario dei reietti, davanti alle porte della città, tra due ladroni. Non invita solo a pensare ma anche a mutare l’ordine dei nostri pensieri. Un simbolo dunque che, dalla chiesa e dalla brama religiosa, ci introduce nella comunione coi reietti e cogli abbandonati”. 
(Jürgen Moltmann, Il Dio crocifisso, trad. D. Pezzetta, Queriniana, Brescia 20138, p. 55)

"Il Dio della libertà, il vero Dio, non lo si conosce dunque dalla potenza e gloria che egli manifesta nel mondo, ma dalla sua impotenza e agonia sofferte sul legno della vergogna, sulla croce di Gesù. Gli dei del potere e dell’opulenza, che vivono nel mondo e nella sua storia, stanno dall'altra parte della croce, perché è in loro nome che Gesù viene crocifisso”.
(Jürgen Moltmann, Il Dio crocifisso, trad. D. Pezzetta, Queriniana, Brescia 20138, p. 225-226)

“In Dio non c’è nulla che sia «fuori della porta» (W. Borchert), se Dio stesso è colui che è morto fuori della porta, sul Golgotha, per coloro che stanno fuori”.
(Jürgen Moltmann, Il Dio crocifisso, trad. D. Pezzetta, Queriniana, Brescia 20138, p. 291)

“Come una goccia d’acqua nel mare e un grano di sabbia così questi pochi anni in un giorno dell’eternità”  
(Siracide 18,9)

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