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“Mi piace una Chiesa inquieta…” (*)

Usciamo dalla realtà virtuale e dai laboratori della dottrina per perderci nel dolore degli poveri. Buchiamo la cappa di indifferenza. Poniamoci come elemento di discontinuità condividendo la sorte di chi è stato sconfitto.

(*) “Mi piace una Chiesa inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta con il volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà”. 
(Papa Francesco, Discorso all'incontro con i rappresentanti del V Convegno nazionale della Chiesa italiana, 10/11/2015, Firenze).